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VIDEOSORVEGLIANZA E CONTROLLI A DISTANZA: disponibili i nuovi modelli di autorizzazione

Com'è noto, lo Statuto dei Lavoratori[1], stabilisce che gli impianti audiovisivi e gli strumenti di controllo a distanza dell'attività dei lavoratori possono essere impiegati, dai datori di lavoro, solo per esigenze organizzative e produttive, per la sicurezza del lavoro e per la tutela del patrimonio aziendale.

Tali impianti e strumenti possono essere installati previo accordo collettivo stipulato con le RSA/RSU.

 

Nelle aziende, dove non vi siano RSA/RSU o dove non si riesca a trovare l'accordo, ma che intendono installare nei luoghi di lavoro un impianto di videosorveglianza, devono obbligatoriamente munirsi di apposita autorizzazione rilasciata dall'Ispettorato Territoriale del Lavoro o nel caso di imprese con unità produttive dislocate negli ambiti di competenza di più sedi territoriali, si chiede alla sede centrale dell'Ispettorato Nazionale del Lavoro

 

Stante quanto sopra sul sito dell'Ispettorato Nazionale del lavoro sono stati pubblicati, nella sezione "Modulistica", i nuovi modelli da utilizzare per l'istanza di autorizzazione all'ITL o all'INL.



[1] Art. 4 della Legge n. 300 del 1970

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Legge Finanziaria 2023:

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Legge Finanziaria 2023:

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